Il “Diritto alla Materia” è declinato in varie occasioni progettuali parte di una ricerca continua che nel tempo non conosce ripetizioni, ma riscrive con convinzione il concetto di nobilitare dal punto di vista tattile, visivo e simbolico, con il rivestimento ceramico brani di architetture, spazi e percorsi. Una ricerca che evolve per definire architetture ‘mutanti’ ed emozionali che cambiano aspetto seguendo la luce delle diverse ore del giorno dove la ceramica è protagonista.
© Stefano Anzini