Questo numero di Percorsi è dedicato al Grand Prix di Casalagrande Padana, giunto alla sua undicesima edizione che con un certo orgoglio si conferma come una sorta di osservatorio attento e aggiornato sulla produzione architettonica internazionale declinata nelle varie tipologie che il premio affronta. Nel premiare le opere più significative che hanno saputo valorizzare impiego e caratteristiche delle lastre in grès porcellanato nelle loro molteplici versioni e finiture, osserviamo anche l’affermarsi di nuove figure di architetti che emergono sulla scena del progetto, insieme alla conferma di autori già noti impegnati con convinzione e capacità nel costruire opere di riferimento per l’architettura contemporanea. La selezione dei progetti raccolta nelle pagine che seguono offre un panorama composito, in cui la ricchezza dei diversi linguaggi e delle soluzioni adottate sottolinea come il mondo della ricerca progettuale sia ormai definitivamente libero dai ‘pregiudizi e dalle inibizioni’ dettate dalla stanca eredità ideologica del modernismo ortodosso, così come già anni fa indicava Paolo Portoghesi, cui è dedicata la seconda parte della rivista. Paolo Portoghesi è autore di Casa Baldi a Roma (costruita tra il 1959 e il 1961), da lui restaurata e trasformata in nuovo Creative Centre Casalgrande Padana conservandone la spazialità originaria, e le importanti caratteristiche, attuali e metodologiche, che emergono dall’incontro avuto con lui a Calcata, riportato nell’articolo che chiude questo numero di Percorsi. Un numero che affronta la scena del presente soffermandosi anche sul tema del moderno e del suo necessario recupero; nella consapevolezza che il riuso e la trasformazione del manufatto urbano sia uno dei principali temi di lavoro dell’architettura del nuovo millennio.
Questo numero di Percorsi è dedicato al Grand Prix di Casalagrande Padana, giunto alla sua undicesima edizione che con un certo orgoglio si conferma come una sorta di osservatorio attento e aggiornato sulla produzione architettonica internazionale declinata nelle varie tipologie che il premio affronta. Nel premiare le opere più significative che hanno saputo valorizzare impiego e caratteristiche delle lastre in grès porcellanato nelle loro molteplici versioni e finiture, osserviamo anche l’affermarsi di nuove figure di architetti che emergono sulla scena del progetto, insieme alla conferma di autori già noti impegnati con convinzione e capacità nel costruire opere di riferimento per l’architettura contemporanea. La selezione dei progetti raccolta nelle pagine che seguono offre un panorama composito, in cui la ricchezza dei diversi linguaggi e delle soluzioni adottate sottolinea come il mondo della ricerca progettuale sia ormai definitivamente libero dai ‘pregiudizi e dalle inibizioni’ dettate dalla stanca eredità ideologica del modernismo ortodosso, così come già anni fa indicava Paolo Portoghesi, cui è dedicata la seconda parte della rivista. Paolo Portoghesi è autore di Casa Baldi a Roma (costruita tra il 1959 e il 1961), da lui restaurata e trasformata in nuovo Creative Centre Casalgrande Padana conservandone la spazialità originaria, e le importanti caratteristiche, attuali e metodologiche, che emergono dall’incontro avuto con lui a Calcata, riportato nell’articolo che chiude questo numero di Percorsi. Un numero che affronta la scena del presente soffermandosi anche sul tema del moderno e del suo necessario recupero; nella consapevolezza che il riuso e la trasformazione del manufatto urbano sia uno dei principali temi di lavoro dell’architettura del nuovo millennio.